Cominciamo dalle basi, visto che abbiamo fiducia nei nostri lettori e immaginiamo che non tutti sappiano cosa sia un Trappito, secondo la tradizione salentina. Trovate un articolo esaustivo su Wikipedia, che ci dice:
Il trappeto (dal latino trappētum[1]) è il termine[2] utilizzato nella tradizione salentina per indicare un frantoio ipogeo per la produzione diolio d’oliva.
« I trappeti sono generalmente tra noi tante grotte sotterranee scavate nel tufo, o in una specie di pietra calcarea più o meno dura detta volgarmente “leccese[3]“. » Cosimo Moschettini Testimoni di un’antica arte della produzione dell’olio, questi frantoi ipogei sono parte integrante del paesaggio e dell’architettura rurale che connotano il territorio della Puglia e in particolare del salentino[4].
Meravigliosamente conservatori nel tempo, il frantoio sotterraneo Trappito Stracca non ha richiesto particolari interventi di consolidamento strutturale ma soltanto alcuni interventi di restauro estetico.
Presto vi faremo avere qualche foto, ma è sempre incredibile vedere come le antiche strutture di una volta riescano a sopravvivere fiere ed intonse contro il trascorrere del tempo.